ANIMAL HOUSE
5.11.2009

Ogni tanto cornifico.
Cambio lido per un po’, respiro arie nuove e vivo esperienze alternative. Nel mio strano e sbalestrato universo etico, sono convinta che questo non impoverisca i rapporti, ma che anzi li ravvivi e li rinnovi.. dopo tutto, il tartufo sarà anche buono, ma se lo mangi tutti i giorni ti nausea esattamente come il resto.. o no? E ti viene quella voglia chimica di una bella piada di Scazza, con la salsiccia e la cipolla che solo il pensiero dell’odore ti mette in pace col mondo…
Vi amo, pùple, siamo amiche dai tempi dell’asilo quando la più popolare della sezione era quella con i denti più cariati, abbiamo fatto un patto di sangue alle medie, quando scimmiottavamo le Pink Ladies e io facevo Rizzo, proiettate verso Licei e Ragionerie che non sono riusciti a separarci!
Siete il mio porto sicuro, il mio approdo gentile e rassicurante, le mie Ya Ya Sisters, le mie Piccole Donne cresciute, però qualche volta mi sento soffocare dai venerdì sera sempre con le stesse persone, negli stessi posti e dagli stessi discorsi che ciclicamente mi si ripropongono come le Mc Nuggets mal digerite.
In questi frangenti ripesco gli amici “fuori” che frequentavo ai tempi folli e parassiti dell’università. Loro sono gli Omega (chi ha visto “Animal House” può capire perché)e le Alpha Alpha.
Gli Omega e le Alpha Alpha sono un gruppetto di ragazzi appartenenti alla Modena bene,  con cui mi sono incrociata per caso nel corso di un noiosissimo seminario di diritto canonico.
In meno di un mese ero entrata nel turbine della loro vita sociale devo ammettere molto intensa, e questo mi ha aiutato a vivacizzare anni piuttosto lofi sul fronte carpigiano; soprattutto, ammetto che grazie a loro ho sentito meno la mancanza delle pùple che studiavano come muli a Bologna, Milano e Firenze.
A Modena i fighini sono figli di medici, avvocati, commendatori, commercialisti, revisori dei conti, controllori di gestione e chi più ne ha più ne metta. Vai nelle loro case e respiri storia, cultura, nobiltà, trisavoli blasonati. Le loro case sono sempre in pieno centro, con finestre altissime e pavimenti di marmo antico, o in campagna, abilmente abbellite con una patina di vecchio e vissuto che ti fa sentire in un castello inglese. Per me respirare quest’aria perennemente autunnale e decadente è qualcosa di speciale.
Poco importa che certi codici di comportamento siano comunque un po’ troppo rigidi, del tipo: ti saluto solo se mi va o se ti voglio far su; o anche l’assurdo fintamente allegro giro di coppie che si lasciano, si riprendono e continuano tranquillamente ad uscire insieme senza fare una piega; o anche la crudele velocità con cui si fa presto ad uscire dalle loro grazie e diventare un paria sociale senza arte né parte, magari solo per aver preso un voto mediocre ad un esame  (a questo punto mi chiedo cosa avranno trovato in me, anche se una delle Alpha studia psicologia comportamentale ed è sempre stata attratta dallo studio sociale dei soggetti atipici..).
Presi ogni tanto, però, sono carini, diversi  e decorativi, ed è quello di cui ho bisogno.
Capita quindi che, in questi momenti di fiacca generale, io prenda in mano il telefono e chiami qualcuno di loro per organizzare una cena di ritrovo, di quelle belle davvero che torni a casa un po’ tronco ma divertito, e la cena di Halloween a casa dell’Omega figlio del famoso odontoiatra capita proprio a fagiolo.
Stasera infatti ho proprio voglia di vestirmi come Cher ne “Le streghe di Eastwick”, di buttarmi nella ressa della festa, di prendere un superalcolico, stordirmi il giusto e di farmi vedere gnocca come non mai allo Spaccacuori (colui che dopo un esame di costituzionale  mi ha rapito per un fine settimana a Cortina e poi il lunedì manco mi ha guardato in faccia).
Dopo un’ora di festa, di brindisi e aggiornamenti random con le Alpha, lo vedo vestito da Dorian Grey in mezzo ai suoi amici di sempre (il notaio figlio del notaio, l’avvocato figlio dell’avvocato, il commercialista figlio del cantante famosetto ma nessuno lo sa e tutti credono sia figlio del commercialista). Mi posa addosso l’occhio arrapato e avvinazzato; il suo sguardo è anche troppo interessato, ma ha un che di vacuo che mi fa capire subito che non si ricorda di me.
Mi giro verso le due Alpha vestite una da Black Mamba, l’altra da sposa cadavere. Conversazione:
“Stasera è stato carinissimo!”
“davvero? Cosa ti ha detto’”
“Mi ha salutato!!!”
Nota bene: il “lui” in questione fa parte del gruppo e si conoscono da quando avevano 5 anni. I loro genitori sono amicissimi e le rispettive famiglie vanno SEMPRE in vacanza assieme. Sono almeno 20 anni che ogni venerdì sera escono in compagnia assieme. Hanno studiato nelle stesse scuole e negli stessi corsi. Carinissimo?? E se per caso si fosse svegliato male cosa faceva? Ti sputava in un occhio?
No no no.Ingurgito il mio Negroni (stasera si beve tutto color arancione o verde vomito)  e con una scusa del cavolo mi rimetto in strada verso casa.
Anche la statua di Dorando Pietri sembra quasi bella sotto il cielo notturno stranamente limpido.

 

 
 
 
 
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