PSYCHIATRIC HELP
8.10.2009

Compleanno Pùpla 3.
Contiamo gli anni, i mesi, i lustri? Poco importa.. l’occasione per mettersi in tiro e lasciarsi alle spalle una settimana di lavoro è ghiotta.. erano settimane che non avevo in programma una serata mondana (e per mondana intendo andare in un locale pubblico ben frequentato, bere qualcosa in santa pace e flirtare con qualche vecchia conoscenza che non vedo da un po’).. quindi la preparazione richiede almeno un paio d’ore di trucco e parrucco nonché la scelta del vestito che è abbastanza ardua.
Farà freddo? In effetti di sera adesso l’aria è frizzantina..però non vorrei esagerare, anche se non vedo l’ora di tornare ai rigori invernali dove almeno le calze coprenti camuffano e slanciano.
L’aspettativa è abbastanza alta perché non vedo “le solite facce” da una vita e tutto sembra un po’ più nuovo, forse le facce abbronzate, l’aria distesa da vacanza.. sapere che sei vestita giusta al momento giusto..insomma.. alle 9 e mezza percorro la piazzetta con falcata da venerdì sera, felice del mio fondotinta di YSL che si stende col pennello per creare spessori strategici sul viso, del mio fard “Orgasm” della NARS che in Italia non si trova, delle mie scarpe nuove e del mio smalto da vamp.
Fermarmi e salutare ogni drappello di persone ferme davanti al 39, attingendo da ognuno pezzi di estate, storie, vicende, abbracci e baci è bello e mi sento importante. Le pùple possono aspettare, non sia mai che mi perdo questa occasione di fare la spettatrice privilegiata. Un po’ come “Gossip Girl”, in fondo..
Avvistato P. bello, alto, biondo.. un po’ troppo attivo per i miei gusti, ma di sicuro un ottimo partito, soprattutto per la bellissima ragazza che sempre più frequentemente si fa vedere al suo fianco. Lui piange miseria, una gran miseria, ma sappiamo tutti che può dormire sonni tranquilli.
G. sta magnificando quanto sia bella la vita da pater familias che ha recentemente scoperto. Non esce più così spesso se non accompagnato dalla splendida moglie stile bodyguard. Stasera è pericolosamente libero.. e confessa che sì, è tutto bellissimo.. ma che se tornasse indietro si sposerebbe non a 40, ma a 70 anni.. tanto Anthony Quinn ha fatto figli fino a 80 anni, no??? Però cacchio, che bello è essere sposati… è come stare soli senza esserlo davvero..
Sì, G. mi conferma che la vita matrimoniale è fa-vo-lo-sa, ma lo sguardo con cui perfora il vestito di L. mi fa pensare tutto l’incontrario.
E., suo eterno amico/nemico lo osserva, pensando ironico a quanto sia bella la vita da eterno single. Stasera cenano con tutta la vecchia compagnia, e i recenti attriti lavorativi devono essere lasciati da una parte. Ha una bellissima giacca di velluto nero che fa risaltare la sua carnagione perfetta. I capelli si diradano ma il fascino sembra aumentare pericolosamente. Mi abbraccia con fare esperto, mi fa sentire come al solito Miss America. In quel preciso istante il mio cervello comanda: “vattene, snobbalo!”. Il mio cuore dice: “povero piccolo, guarda nessuno che gli stira come si deve la camicia”. La mia libido urla: “EHI.. Sono qui…! Quiiiii!”..
Gira voce che i due ragazzetti stile D&G con cui sovente si accompagna siano ben più che amici fraterni.. ma mi rifiuto anche solo di insinuarlo.. Lui è testosterone PURO. Solo che la vita alle volte è dura se non sei ricco come G..
Grande assente E. (un altro!), con grande scorno delle sue fan. La gente si chiede come mai le sue spasimanti siano tutte sposate con prole, forse perché si sa che le donne sposate hanno già avuto la risposta che attendevano (“Si, lo voglio”), quindi non hanno bisogno di nessun’altra risposta intelligente. Di sicuro stasera almeno due persone volevano vederlo e giocarselo a suon di sguardi, battute e provocazioni all’interno del pertugio nel bagno del 39. Che brutto vedere così deluse le proprie aspettative. Roba da rovinarsi la serata, se non la vita.
Serata fiacca quindi per T. e R., ma si consoleranno al 25, dove è in atto una mega rimpatriata della cricca di quelli che contano, in occasione dell’apertura della stagione di caccia. Caccia grossa, dicono. Paura? Nonostante la carriera fulminante ed allegra nel mondo della contabilità applicata, il povero F. è combattuto tra la morosa/convivente/pacs particolarmente possessiva e le goliardiche cene “remember” di una volta… possibile che non ci sia modo di conciliare entrambe le cose? Ma certo… peccato che la tentazione di passare ad altri lidi sia esageratamente alta e che il guinzaglio debba essere tenuto molto, molto stretto, dicheno..
Improvvisamente mi viene in mente un libro che leggevo da bambina, su fate ed elfi. Vi si raccontava che un povero malcapitato che si trovasse coinvolto in un ballo elfico, pensasse di avere passato soltanto qualche minuto danzando con queste creature, mentre invece erano passati secoli.
Non me ne ero accorta, in effetti, ma sono quasi le dieci e mezzo, la fame si fa sentire e gli aperitivi scroccati in questo mini giro in giostra troppi.. corro veloce verso Savino (anche perché ho io la borsina del regalo e la torta) e mi affretto verso le sempre care, noiosissime rassicuranti pùple.
Dopo tutto, ciò che misura la virtù di un uomo non sono gli sforzi, ma la normalità.. (Pascal)…
E’ tutto per oggi.. buona serata dalla vostra.. RADIO BUGADERA!

 

 
 
 
 
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