THANK YOU FOR THE MUSIC
25.6.2009

Avete visto Susan Boyle? E’ una zitellona scozzese di 47 anni anagrafici, ma forse si parla di 47 anni su Giove se la mettiamo vicino a Sharon Stone. Ha i capelli stremati da una permanente casalinga, le gambe a tronco di baobab (con la stessa consistenza al tatto, temo), le guance rubizze e “non è mai stata baciata” (patetico tentativo per lasciare intendere che non ha mai conosciuto le gioie del sesso. I tabloid inglesi dovrebbero imparare a usare le metafore di “DIPIU’”.. avete presente “raggiungere la gioia”, “vivere l’intimità” e così via? Sono anche più esilaranti!).
Avete sentito Susan Boyle? Ha la voce di Whitney Houston prima delle botte con Bobbi Brown, con la profondità di Anastacia (pronuncia Anastèsgia) e il sentimento di Barbra Streisand.
Ho ceduto dopo un po’ di tempo alla tentazione di cliccare il suo nome su youtube, perché mi sapeva un po’ di fenomeno da baraccone: mi è venuta la pelle d’oca e mi è pure scesa una lacrima (alla mia vicina di scrivania ho detto che piangevo perché non mi ero aggiudicata su Buyvip gli occhiali da sole tanto carucci).
Forse il suo repertorio non è sempre up to date, più di tanto per il suo look non si può fare (non la vedremo mai con un pitone al collo come Britney Spears), ma cacchio che emozione!!
Ammetto di avere avuto un orgasmo acustico.
Mi capita spesso, e non è niente affatto male. Non so, ma la musica (vecchia, nuova, classica, rock), quando prende l’imbeccata giusta con il mio stato d’animo ed ha una serie di accordi particolari che si incastrano perfettamente tra loro mi fa venire un tremolio dalla testa ai piedi e se sono in macchina alzo il volume al massimo (si ma mica quei tamarri che si fermano al semaforo “unz unz”) e allungo volutamente la strada perché fermarsi è un peccato.
C’è stata un’estate di almeno 20 anni fa dove la colonna sonora dominante era Battiato: mia cugina grande mi aveva registrato “La voce del padrone” su una musicassetta Ampex, che credo di avere fuso nell’arco di due mesi. Immaginatevi una bambina di 10 anni che cantava a squarciagola “i desideri mitici di prostitute libiche” e che assumeva l’espressione mistica quando si arrivava al “coro delle sirene di Ulisse”. E a quel punto più che le sirene di Ulisse a incatenarmi arrivava mia nonna e spegneva il mangianastri maledicendo mia cugina per avermi traviato.
Purtroppo per chi mi sta vicino, sono una creatura da karaoke. Perché l’orgasmo acustico ce l’ho anche se canto, mica solo se ascolto.
Qualsiasi cena, festa, evento prendono per me una piega nuova quando nei paraggi compare un cantante con le sue belle basi registrate(VanBasco karaoke player). In quei momenti perdo letteralmente la dignità.
Forte della mia educazione onnivora e democratica, non c’è canzone che io scarti a priori. “Ricominciamo” è un capolavoro (sentitela cantata da Mina e mi darete ragione), canto Toquinho e la saudade ma anche Reitano Con “La ragione di più”. Sulle note di “One” (Chorus Line) abbozzo pure un balletto perché sono un’artista completa..
Se il povero cantantino fa tanto di lasciarmi avvicinare, prendo possesso della consolle (tanto, imparato un programma imparati tutti) e non ce n’è più per nessuno.
Giusto per essere sicura di non restare sguarnita, ho comprato un microfono wireless e ad ogni cena lo porto con me (ha sostituito i preservativi nella mia lista di “non si sa mai”).
Purtroppo durante queste mie performance qualche spiritoso e temerario amico ha iniziato a fotografarmi, perché letteralmente quando canto mi trasfiguro: i tratti perdono la graziosità tanto faticosamente raggiunta dopo l’adolescenza ingrata e divento una maschera del teatro greco; dopo essere quindi stata umiliata su Facebook (Susan, quanto ti capisco, adesso!) sono giustappunto stata ispirata da Susan Boyle e ho deciso di aggregarmi a una corale episcopale. Ho scoperto di essere un mezzosoprano mica male (forse anche per la penuria di devoti in questi anni disillusi e scettici) e che le mie espressioni buffe rendono l’idea dell’estasi religiosa. Il prossimo passo è convincere il capo corale a mettere in scena “Jesus Christ Superstar”, dopo tutto.. chi canta prega due volte!!!

 
 
 
 
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