ORA PRO NOBIS
12.02.2009

Avete presente i Detrattori? Quelli che per sport decidono di dare contro a qualcosa e si scagliano contro ricorrenze, cerimonie, celebrazioni perché sono inutili e ormai strumenti in mano ai media? Io ne conosco un sacco, che ti fanno andare di traverso la cosciona di cappone natalizio perché si mettono a discutere sull’opportunità o meno di festeggiare in questo modo il Natale (“chi l’ha detto che si deve fare così.. c’è gente che muore di fame … non so come fai a reggere a questo tour de force.. io parto e ti mollo lì a giocare a bestia con le prozie e le trisnonne e me ne vado alle Bahamas..”)
Per farla breve, sono quelli che “si addormenterebbero il 20 Dicembre per svegliarsi il 07 Gennaio”, quelli che “è una giornata come le altre” o che “ in questo modo diamo ragione al sistema e al malcostume nazionale”…. In due parole, i Guastafeste..
Come tutti i Grilli Parlanti, hanno le loro ottime ragioni per ragionare in questo modo, glielo concedo, ma, proprio come tutti i Grilli Parlanti, non riscuotono grosse simpatie..
Io ad esempio non potrei mai rinunciare al pranzo di Natale (anche se dopo 4 ore passate a ingurgitare cibo e a maledire se stessi per aver mangiato e bevuto troppo inevitabilmente si finisce col riaprire vecchie faide familiari); né alla tombolata di Capodanno, e confesso che il trenino ballato su Disco Samba mi piace (anche se poi si spende il triplo per mettersi in tiro e mangiare orrendamente in locali assurdi che MAI avremmo preso in considerazione); l’8 di Dicembre inaugura ufficialmente la stagione sciistica, ma soprattutto i negozi iniziano a essere sempre aperti, e la domenica è un piacere vedere che i portici sono di nuovo pieni di persone invece che desolatamente vuoti.
Anche le Ferie d’Agosto hanno la loro fetta di Detrattori: quelli che “dovremmo fare come all’estero che si prendono le ferie in vari periodi dell’anno, dove sta scritto che solo in agosto possiamo chiudere e andare via?”, bè, signori, a me capita spesso di passare agosto a casa, ogni volta parto bella carica perché mi dico che si lavora meglio, senza spaccaballe che chiamano ogni due minuti, con ritmi molto pìù polleggiati, ma vi confesso che trovarmi a bere un aperitivo il 16 agosto in Piazza e non avere di fianco neanche un gruppetto di pakistani in bicicletta è tristissimo. Qualche anno fa io e due o tre survivor avevamo riunito un gruppo di forzati del lavoro in agosto e cercavamo di sentirci toghi e newyorchesi, a caccia di bar aperti per fare degli happy hour epocali, ma alla fine i bar aperti erano pochissimi e tristissimi, e ho odiato gli amici che sono tornati abbronzati da Riccione, più di quanto non mi abbiano invidiato loro quando sono poi tornata abbronzata io dal Mar Rosso ma in ottobre..
E’ inutile remare contro certe cose: sono talmente radicate nei nostri DNA che se si cercano di ignorare si rischia di andare contro natura, e basta. Siamo mammoni? Siamo bacchettoni? E’ colpa del fatto che “abbiamo il Papa in casa” ??(frase celebre degli agnostici italiani) Forse si, ma sinceramente chiedersi perché e percome è solo una perdita di tempo.
Su San Valentino mi sorge qualche dubbio, però. Intanto mi sono documentata sulla sua storia (Wikipedia è una grande risorsa): mi piacerebbe capire cosa c’entra con gli innamorati e scusate se è poco; poi non capisco perché per 364 giorni all’anno puoi umiliare, ignorare, cornificare la tua dolce metà, però il 14 febbraio uscite a cena, vi mandate biglietti che si aprono al suono de “LA Vie en Rose”, cioccolatini stucchevoli , dozzine di rose rosse al lavoro per far rosicare i colleghi cessi e putti. (Ovviamente per poi riprendere il 15 a umiliarvi, ignorarvi, cornificarvi come se nulla fosse).
E il tam tam mediatico? dai primi di febbraio in tv è tutto un fiorire di bacini, stelline, cuoricini, film strappalacrime a lieto fine o con finali tragici che non lasciano spazio neanche a un timido “Domani è un altro giorno”..
Inevitabilmente chi in questo periodo è solo può sentirsi leggermente escluso o a malapena tollerato: sappiano questi paria di San Valentino che da ben 9 anni è stata creata una festa tutta per loro: 15 Febbraio, San Faustino, Festa dei single, molto nota anche come “Festival della Volpe e dell’Uva”.
Di sicuro è sacrosanto che “San Valentino è la festa di ogni cretino, che crede di essere amato e alla fine resta FREGATO!!” (era la dedica più gettonata sui miei diari Dopo FIAT= Fidanzati Italiani Amatevi Tanto), ma visto che inimicarsi un santo di questi tempi non è il massimo, SOLO PER REVERENZIALE TIMORE DI VENIRE COLPITA DA UN FULMINE PER I MIEI PENSIERI BLASFEMI, ho deciso di fare gli occhi dolci al barista, al giornalaio e al postino. Non è San Valentino se non hai un ammiratore segreto che ti lascia una rosa a gambo lungo sulla scrivania..

 
 
 
 
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